Consegnate oggi due borse di studio ad altrettanti studenti in Neurochirurgia, frutto del Premio internazionale “A Luca” per giovani neurochirurghi. Un riconoscimento speciale dedicato ai giovani neurochirurghi in formazione che simboleggia l’impegno per la ricerca e l’eccellenza nella formazione medica.
Il premio e le relative borse di studio, è stato voluto dalla famiglia di Luca, un giovane paziente, ne onora la memoria e si pone l’obiettivo di ispirare nuove generazioni di professionisti nel campo della neurochirurgia, formati all’interno dell’I.R.C.C.S. Neuromed.
Oggi la mamma di Luca, Maria Folino, è stata nel Centro Ricerche Neuromed insieme alle rappresentanti della costituenda Associazione ‘Lumina’, Maria Fatima Petrone e Cristiana Basso. Questa Associazione, insieme al Comitato ‘A Luca’, ha l’intento di proseguire nel solco tracciato dal Premio per promuovere iniziative dedicate alla ricerca scientifica nel campo delle patologie neurologiche.
Ad accogliere le ospiti oggi il Presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa, e il dottor Nicola Gorgoglione dell’Unità di Neurochirurgia II.
Presentati i due studenti, provenienti dall’Università di Catania e dall’Università di Brescia, che grazie alle borse di studio trascorreranno sei mesi a Pozzilli nell’ambito delle attività scientifiche del CadaverLab, Laboratorio di Necroscopia anatomica ‘Giampaolo Cantore’ gestito dai dottori Paolo di Russo e Nicola Gorgoglione, e in quelle del team dell’Unità di Neurochirurgia II dell’I.R.C.C.S. guidato dal professor Vincenzo Esposito.
“Oggi celebriamo non solo la memoria di Luca, ma anche un importante passo avanti per la formazione dei giovani neurochirurghi in Italia – ha affermato Nicola Gorgoglione, Neurochirurgo Neuromed – Grazie al Premio ‘A Luca’, questi studenti potranno trascorrere sei mesi immersi in un percorso di approfondimento tecnico e pratico sui preparati anatomici. Un’opportunità che, fino a pochi anni fa, i nostri giovani colleghi dovevano cercare all’estero, spesso con grandi sacrifici economici. Oggi, invece, grazie a iniziative come questa, il nostro centro si conferma come l’unico in Italia a offrire un programma di fellowship costante, con un laboratorio sempre attivo. Questo è un grande traguardo per la nostra comunità scientifica e un segnale di continuità e speranza per le future generazioni di neurochirurghi”.
“Non possiamo che essere riconoscenti alla mamma e alla famiglia di Luca per la straordinaria tenacia, lo straordinario altruismo e per aver avuto la capacità di reagire a una perdita così devastante – è il commento di Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed – Questa famiglia ha trasformato un momento di profondo dolore in una grande opportunità per gli altri, per giovani neurochirurghi nella speranza che portino innovazioni e nuove soluzione alle patologie che quotidianamente affrontiamo sia nello studio che nella cura nell’Istituto. È un grande segnale di continuità e di speranza nel mondo della ricerca e a favore delle nuove generazioni di specialisti. La Fondazione Neuromed continuerà in questo percorso promuovendo una ulteriore raccolta fondi intitolata ‘Ciao Luca’ per finanziare altri percorsi formativi in questo settore. Il gesto di questa famiglia ci insegna che, nonostante tutto, ciò che nella vita conta è il messaggio che riusciamo a dare agli altri. Ringrazio Maria Folino, Enrico Di Negri, Alessia e Valeria Di Negri”.