OMICIDIO ROMINA, PER LA DIFESA IALONGO ERA INCAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE

Sarebbe affetto “da un disturbo di personalità misto che ha fatto scemare nel tempo la sua capacità di intendere e volere”, Pietro Ialongo, il 39enne molisano imputato per l’omicidio

Sarebbe affetto “da un disturbo di personalità misto che ha fatto scemare nel tempo la sua capacità di intendere e volere”, Pietro Ialongo, il 39enne molisano imputato per l’omicidio della ex fidanzata Romina De Cesare, 36enne di Cerro al Volturno.
È quanto sostenuto nella perizia del consulente della difesa, lo psichiatra Ottavio Di Marco, illustrata questa mattina in Corte d’Assise a Frosinone, dove sono avvenuti i fatti la notte tra il 2 e il 3 maggio dello scorso anno.
Va avanti dunque il processo con rito immediato, in cui Ialongo è accusato di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione e stalking.
Prossima udienza il 9 novembre per il controesame: quel giorno la corte conferirà l’incarico a un consulente per la redazione di una propria perizia psichiatrica.
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