Nelle scorse settimane la notizia da parte della Questura di Campobasso della denuncia di un soggetto residente nel capoluogo molisano che, utilizzando un social network, incitava alla commissione di reati di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Si tratta di un funzionario pubblico di Campobasso. “Mi spiace non siano morti tutti. Non possono vivere persone che si mettono in mare su barchette”. E’ uno dei commenti dell’uomo sotto ad un post nel quale si dava notizia, con un articolo di stampa, della morte di alcuni migranti naufraghi, tra cui due bambini, nel Mar Mediterraneo. Con nome e cognome ha pubblicato anche offese verso l’onore e il prestigio del Presidente della Repubblica con frasi dal contenuto minaccioso e ingiurioso ed ha inoltre vilipeso le istituzioni della Repubblica e le Forze Armate, rivolgendo specifiche minacce ai corpi politici e amministrativi dello Stato.
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