24 ore di fuoco, le ultime, per la sanità molisana. Comincia tutto ieri mattina, quando il Fatto Quotidiano, con un suo articolo, riporta la notizia del deficit da centinaia di milioni nel bilancio della Regione. Aggiungendo che la Corte dei Conti non ha parificato i conti del 2022, a causa di un monte debiti da 362 milioni con il servizio sanitario. Notizia non vera, ma il giornale di Travaglio poi continua ad affermare il falso e sostiene che il bilancio regionale è deficitario per i debiti con la sanità privata. In sostanza, partendo da una notizia vera, la bocciatura della Corte dei Conti, la si usa strumentalmente per colpire gli operatori della sanità privata che invece non sono di alcun peso per le casse della Regione, anzi attirano utenti da fuori regione, con le rispettive Asl di provenienza che, ogni anno, trasferiscono nella casse del Molise tutto il dovuto. Se guardiamo al saldo della mobilità per il 2023, il Molise ha un attivo di 25 milioni. E le bugie del Fatto vengono smontate una per una dagli stessi commissari alla Sanità che, in un loro comunicato, pubblicato poche ore dopo la diffusione dell’articolo, mostrano la verità dei numeri. Dicono Bonamico e Di Giacomo: ‘’Nel 2023 la mobilità passiva, ovvero quella dei molisani che vanno a curarsi fuori, ha avuto un valore di circa 80 milioni di euro, con un alto indice di “fuga” verso le regioni limitrofe e in particolare verso l’Abruzzo. Nello stesso anno la mobilità attiva ammonta a circa 100 milioni di euro ed è stata determinata in larga parte dalle strutture private convenzionate con la Regione Molise e parliamo di ex Cattolica e Neuromed. Il saldo attivo, quindi, ammonta a circa 25 milioni di euro. Il Fondo sanitario per l’anno 2024 è di complessivi 635 milioni, ai quali bisogna aggiungere i 25 milioni del saldo di mobilità, per cui il fondo a disposizione del Molise ammonta a circa 660 milioni di euro e il fondo sanitario regionale non subirà alcuna decurtazione’’. Parola di commissario.
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