IL PARCO DELL’OLIVO DI VENAFRO INTITOLERA’ UN’AREA ALLA MEMORIA DI GIUSEPPE DI MATTEO

Lunedi 26 maggio 2025 alle ore 10:30, ci sarà la scopertura dell'opera dell'artista Luigi Lametta di intitolazione al piccolo Giuseppe

L’Ente Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro è pronto ad ospitare Don Maurizio Patriciello, prete anticamorra di Caivano (Napoli) per intitolare un’area del Parco con il nome di Giuseppe Di Matteo. Il lungo percorso di intitolazione è cominciato mesi fa ed è stato voluto fortemente dal Presidente Fabio Iannucci insieme al consiglio direttivo e Palmina Giannini promotrice dell’idea.
Il ragazzino Giuseppe Di Matteo fu rapito da Cosa nostra all’età di dodici anni dopo che il padre, il pentito Santino Di Matteo, aveva cominciato a collaborare con la giustizia. Fu tenuto in ostaggio per 779 giorni e, pochi giorni prima del quindicesimo compleanno, venne assassinato per strangolamento e sciolto nell’acido su ordine del boss corleonese Giovanni Brusca, all’epoca capo del mandamento di San Giuseppe Jato.
Lunedi 26 maggio 2025 alle ore 10:30, ci sarà la scopertura dell’opera dell’artista Luigi Lametta di intitolazione al piccolo Giuseppe. A portare i saluti saranno presenti per il Comune di Venafro il sindaco Alfredo Ricci, per la Regione Molise il vicepresidente del Consiglio Regionale del Molise Stefania Passarelli, il Presidente dell’Ente Parco Fabio Iannucci e Palmina Giannini Cavaliere della Repubblica, Iannucci ha sottolineato come sia importante non cadere nell’assuefazione e nell’indifferenza verso questi fatti che ci sembrano lontani nel tempo e nei luoghi (l’assassinio di Giuseppe è avvenuto in Sicilia,) con questa intitolazione Giuseppe vive e il suo ricordo e la sua storia insegneranno ai giovani a lottare contro la mafia e la malavita.

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