In riferimento al nostro articolo di ieri, sull’allarme sollevato dalla nube di fumo bianco emessa dall’impianto di incenerimento dell’Hera di Pozzilli, riceviamo e pubblichiamo la lettera di precisazione a firma di Riccardo Finelli, addetto stampa del gruppo:
‘’In relazione al servizio da voi pubblicato dal titolo “Preoccupazione a Venafro per le emissioni di fumi bianchi dell’impianto Herambiente” desideriamo precisare quanto segue.
La “nube imponente che ha destato allarme tra i nostri telespettatori del venafrano” (citazione testuale dal testo), deriva semplicemente dal normale vapore acqueo prodotto dai sistemi di raffreddamento del fluido di processo in uscita dalla turbina. Si tratta di vapore che normalmente viene emesso e che in alcune giornate, in relazione alle basse temperature, crea condensa visibile.
E’ si vero che nel sottotitolo si scrive “Dovrebbe trattarsi solo di vapore acqueo, questo quanto ribadito più volte dai responsabili di Hera Ambiente” (peraltro sbagliando il nome dell’azienda), ma l’uso del condizionale, l’assenza di qualunque verifica presso l’Azienda prima della pubblicazione e il titolo in home page che parla solo di “Preoccupazione per i fumi bianchi dell’impianto”, adombrano il sospetto che possa trattarsi d’altro, con un effetto evidentemente forviante per i cittadini.
Tale distorsione informativa è ancora più sorprendente, considerando che già 3 anni fa, nel dicembre 2022, la vostra televisione aveva realizzato un servizio dello stesso tipo a cui era seguita una nostra precisazione con la visita di una vostra troupe presso l’impianto per una doverosa contro-informazione.
Un servizio deliberatamente allarmistico, senza alcuna verifica di quanto osservato presso la Società, realizzato con un linguaggio deliberatamente distorsivo, non solo contravviene alle più elementari norme della deontologia giornalistica, ma rappresenta un grave pregiudizio per la stessa reputazione dell’Azienda, che ci riserviamo di tutelare in ogni sede.
In ogni caso, date le considerazioni di cui sopra, chiediamo quanto già anticipato per le vie brevi, vale a dire che lo stesso sia immediatamente rimosso da tutte le vostre piattaforme.
Cogliamo inoltre l’occasione per ricordare che l’impianto di termovalorizzazione di Pozzilli, rappresenta lo stato dell’arte tecnologico, è gestito con i più rigorosi standard di sicurezza e protezione ambientale, nel pieno rispetto delle norme e delle prescrizioni autorizzative vigenti, in piena trasparenza verso le Autorità di Controllo. Le emissioni dell’impianto, inferiori mediamente di circa l’80% rispetto ai limiti di legge, sono pubblicate in tempo reale sul sito https://ha.gruppohera.it/impianti/termovalorizzatori/pozzilli. Inoltre, come tutti gli altri termovalorizzatori del Gruppo Hera, l’impianto è aperto alle visite di singoli e gruppi organizzati, che possono essere prenotate attraverso il modulo digitale disponibile a questo indirizzo: https://ha.gruppohera.it/impianti/visite_guidate/visite_guidate_wte_pozzilli/’’.
Fin qui la lettera di Finelli, Tvi Molise, dal suo canto, precisa che la notizia è stata pubblicata (non solo dalla nostra emittente) esclusivamente per dovere di cronaca, a seguito delle diverse segnalazioni pervenuteci da parte di numerosi telespettatori, allarmati dalla nube emessa dal vostro termovalorizzatore di Pozzilli. Non c’era e non c’è alcuna intenzione di danneggiarvi, né alcun secondo fine, come ipotizzate, infatti abbiamo precisato che, stando a quanto da Voi più volte sottolineato, i fumi emessi sono solo vapore acqueo, non dannoso per la pubblica incolumità.
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