MOLISE ACQUE A SECCO

I mancati pagamenti della Grim stanno provocando una pesante crisi finanziaria per le casse di Molise Acque. Rischio rubinetti a secco

Rischio “rubinetti a secco” nei comuni molisani e in quelli delle province di Benevento, Foggia, Avellino e Caserta serviti da Molise Acque.

In una Pec inviata a tutti i suoi clienti, Molise Acque avverte che, per tagliare i consumi di energia elettrica, si vede costretta a ridurre l’entità dei prelievi dalle condotte e dai depositi. In sostanza le pompe di sollevamento, che mandano l’acqua nei rubinetti di tutte le case, lavoreranno a scartamento ridotto per evitare rischi di black out. L’azienda avrebbe debiti consistenti con i fornitori di energia elettrica e, dopo le intimazioni legali ricevute da questi ultimi, si sarebbe vista costretta a ridurre di molto i consumi di corrente.

Da informazioni acquisite presso operatori di Molise Acque, sembrerebbe che il problema liquidità stia derivando dai mancati incassi delle somme dovute all’ente da parte della Grim.

La Pec inviata a tutti i Comuni:

“Riduzione costi Aziendali. Comunicazioni

Con riferimento all’oggetto si porta a conoscenza di quanti in indirizzo che, le difficoltà di questa Azienda di onorare i pagamenti della fornitura di energia elettrica in corso, comportano il rischio di una immediata riduzione della potenza elettrica erogata dal fornitore e successiva possibile sospensione della stessa ovvero mandare l’azienda in “regime di salvaguardia” con l’ulteriore devastante aumento esponenziale dei costi aziendali. Tale scenario comporterebbe il fermo degli impianti di sollevamento con quasi immediata interruzione dell’erogazione idrica verso i comuni serviti. Al fine di scongiurare tale evenienza, la situazione di fatto costringe l’A.s.R. Molise Acque ad intraprendere attività gestionali tese a ridurre i costi energetici con progressiva riduzione della quantità di acqua sollevata e/o delle ore di funzionamento degli impianti. In ogni caso, finché possibile, la Molise Acque cercherà di garantire i livelli minimi previsti dal vigente piano regolatore regionale delle acque, restando a disposizione per ogni eventuale confronto / supporto sulle possibili soluzioni da porre in campo. Le riduzioni di funzionamento degli impianti di sollevamento inizieranno a partire dai prossimi giorni. Pertanto si rappresenta l’assoluta necessità di provvedere in tempi brevissimi ad un’indispensabile ottimizzazione della risorsa idrica tesa a ridurre i consumi per mettere la Molise Acque in condizione di poter mantenere il livello di efficienza ed efficacia del servizio svolto”.

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