EMERGENZA CINGHIALI, LA POPOLAZIONE SI DIVIDE TRA FAVOREVOLI E I CONTRO ALLA CACCIA

Cacciatori subito dopo l’intervento, andato a buon fine, questi vengono fermati e minacciati da altri “pseudo cacciatori” che gli intimano di non disturbare più i cinghiali

Un agricoltore esasperato dalle continue scorribande di cinghiali sui suoi campi chiede l’intervento di cacciatori autorizzati al prelievo dei selvatici ma subito dopo l’intervento, andato a buon fine, questi vengono fermati e minacciati da altri “pseudo cacciatori” che gli intimano di non disturbare più i cinghiali.
Il fatto si è verificato nelle campagne di Casalciprano, precisamente in contrada Foresta, ed è stato reso noto dalla Coldiretti in una missiva indirizzata al prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo in cui è stato riportato il racconto di un socio imprenditore agricolo, testimone dell’accaduto.
Un episodio increscioso che, secondo Coldiretti, “riguarda un ‘campione’ di soggetti che hanno della caccia un concetto deviato, non rispettoso delle regole.
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